Aggiornamento sulla mobilità tra Italia ed Ucraina
A partire dal mese di novembre l’Italia è stata inserita nella “zona rossa” per l’Ucraina, il che ha comportato una notevole riduzione dei collegamenti aerei tra i due Stati e l’imposizione di una serie di comportamenti da rispettare.
Nello specifico è necessario mostrare un PCR test con esito negativo, cui sottoporsi entro le 48 ore dall’arrivo in Ucraina o al momento dell’arrivo nel Paese. In alternativa bisogna sottoporsi ad isolamento fiduciario per una durata di 14 giorni.
Sono esenti dall’obbligo di isolamento fiduciario alcune categorie di viaggiatori, pur provenendo da una zona rossa, a meno che non vi sia motivo di credere che siano stati in contatto con persone positive al COVID-19. Le categorie esenti sono consultabili sui siti istituzionali dei Paesi di riferimento.
Per quanto riguarda la normativa italiana, con il DPCM del 3 novembre 2020 gli spostamenti da/per l’Ucraina sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono dunque consentiti spostamenti per turismo al momento.
All’ingresso in Italia dall’Ucraina è necessario compilare un’autodichiarazione, in cui è indicata la motivazione dello spostamento, alla quale potrebbe essere necessario aggiungere altra documentazione di supporto e rispondere ad eventuali domande del personale addetto ai controlli. È inoltre necessario porsi in isolamento fiduciario per 14 giorni, con delle specifiche eccezioni consultabili sui siti istituzionali.