Aggiornamenti sugli spostamenti Italia-Ucraina fino al 31 luglio 2020
In conformità alle norme vigenti fino al 31 luglio 2020, non risulta possibile nessuno spostamento da e verso l’Italia da Paesi non appartenenti all’Unione Europea e non Schengen (tra cui l’Ucraina).
Gli unici spostamenti ammessi rimangono quelli per motivi di estrema necessità, comprovate motivazioni lavorative, salute, studio e rientro presso il proprio domicilio/residenza.
Chi rientra in Italia da un paese non UE e non Schengen (o che ha soggiornato in tali paesi nei 14gg precedenti), dovrà rimanere in isolamento fiduciario con sorveglianza sanitaria.
Per chiunque avesse intenzione di recarsi in Ucraina, il Governo ha richiesto obbligatoriamente di presentare l’attestazione della stipula di un’assicurazione sanitaria a copertura di eventuali spese per ricoveri Covid-19.
Non è comunque previsto l’obbligo di autoisolamento, dal momento che l’Italia per l’Ucraina risulta “zona Verde”.
Se in presenza di uno di questi sintomi non sarà possibile per nessun motivo l’ingresso in Italia:
- diagnosi di positività per Covid-19 nei 14 giorni precedenti al viaggio
- febbre ≥ 37,5°C e brividi
- tosse di recente comparsa
- difficoltà respiratorie
- perdita improvvisa dell’olfatto, perdita o alterazione del gusto
- raffreddore o naso che cola
- mal di gola
- diarrea (soprattutto nei bambini)
- contatto stretto (es. meno di 2 metri per più di 15 minuti) con un caso positivo confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti il viaggio.