Accordo libero scambio

Accordo libero scambio

Il quotidiano Kyiv Post ha pubblicato l'accordo di associazione siglato all'inizio di quest'anno tra l'Unione europea e l'Ucraina. L'accordo non è stato ancora firmato nè ratificato, passi necessari affinché il contenuto del documento possa entrare pienamente in vigore. 
L'accordo si compone di due parti: una parte politica ed una che coinvolge un accordo globale e approfondito, che aprirà la strada per una zona di libero scambio tra l'Unione europea e l'Ucraina. 
Se firmato e ratificato da tutte le parti, l'accordo muoverà l'Ucraina verso l’Unione Europea, che è la priorità della politica estera del Paese. Sarà anche identificato un chiaro percorso di integrazione. 
L'accordo, in particolare, sottolinea che "l'Unione Europea riconosce le aspirazioni europee dell'Ucraina e si compiace della sua scelta europea." Uno degli obiettivi dell'accordo è di "promuovere il graduale ravvicinamento tra le parti in base ai valori comuni", come si legge nelle pagine del documento. Quest’ultimo mira anche a rafforzare i legami economici e l'integrazione dell'Ucraina nel mercato interno dell'UE e fissa l’obiettivo di "rafforzare lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali." 
Al fine di essere firmato dall'Unione europea, l'Ucraina deve soddisfare diverse condizioni, tra cui un’ampia riforma della giustizia a tutela delle liberta dell’individuo e non legata alla politica, una revisione dell’apparato amministrativo e legale e l’introduzione del passaporto biometrico, la cui legge è già stata firmata dal Yanukovich.
N.d.r:
Il testo, si legge sul Kyiv Post, è stato ottenuto da una fonte non ufficiale che ha chiesto l'anonimato a causa della mancanza di autorizzazione a rendere pubblico il documento. 
Fonte (Kyiv Post)
Chi scrive non si assume nessuna responsabilità circa la veridicità e l’ufficialità del documento e si limita a pubblicarlo fornendone la fonte.