Accordo di libero scambio tra Ucraina ed Israele
Dopo anni di attesa e di negoziati, nella giornata del 21 gennaio il Presidente Poroshenko sarà in Israele per firmare un accordo di libero scambio tra le due nazioni, fortemente voluto da entrambe. L’accordo coinvolgerà sia lo scambio di prodotti che lo scambio di tecnologia.
Attualmente il volume del commercio tra le due nazioni è di circa 700 milioni di €, inferiore a quello tra Ucraina ed Italia (quantificabile in 1,2 miliardi di €), ma degno di nota. I principali prodotti di scambio sono cereali, sementi e metalli dall’Ucraina e olio, vino, materiali plastici di alta qualità ed attrezzature mediche. Altamente allettante è il settore IT ucraino, da qualche tempo fonte di reclutamento per le imprese israeliane (circa 11 mila programmatori ucraini lavorano per aziende israeliane).
Questo accordo sarà anche una gradita possibilità per puntare un po’ di luce sulla storia comune che unisce i due paesi; un gran numero di figure pubbliche israeliane hanno origini ucraine, compreso l’attuale ambasciatore in Ucraina, Joel Lion, con origini nella Galizia. Circa 290 mila israeliani hanno visitato l’Ucraina nel 2017, che se paragonata con la Grecia ed i suoi 503 mila visitatori colloca il paese tra le destinazioni più popolari; la maggior parte proprio per riscoprire le radici famigliari e quella che avrebbe potuto essere la loro casa.
Con questo accordo l’Ucraina continua il suo cammino per diventare sempre più legata al mondo, cammino necessario per sopravvivere ma anche per scrollarsi di dosso l’immagine di paese chiuso che possono comunicare i paesi ex-sovietici.