A Torino arriva il robot chirurgico di ultima generazione
La Città della Salute e della Scienza di Torino acquisisce l’ultimo modello di Robot Da Vinci: è Vinci XI, apparecchiatura che permette ad un singolo chirurgo di azionare simultaneamente 4 bracci robotici. Il nuovo sistema, acquistato grazie al contributo di circa 1 milione e 900 mila euro della Compagnia di San Paolo, consentirà di raggiungere un aumento del 50% degli interventi di urologia e di chirurgia generale, passando dagli attuali 200 all’anno a 300 entro quest’anno.
Dotandosi della tecnologia Da Vinci di ultima generazione, la Città della Salute intende dare un ulteriore impulso al programma di sviluppo della chirurgia robotica. Si tratta da un lato di consolidare il suo utilizzo in urologia (prostatectomia radicale, chirurgia dei tumori del rene e chirurgia delle malformazioni renali) e chirurgia generale (asportazione di tumori del retto e dello stomaco), dall’altro di ampliarlo ad altre specializzazioni chirurgiche. Tra queste la chirurgia ginecologica, otorinolaringoiatria e maxillo facciale. Obiettivo è diventare come polo regionale di riferimento multidisciplinare per la chirurgia robotica.
Tra i vantaggi della chirurgia robotica Da Vinci quello di permettere un gesto chirurgico più preciso, minor sanguinamento, rischi di infezione post-operatoria più bassi, tempi di degenza e recupero inferiori. Consente, infatti, una visione 3D con ingrandimento fino a 10 volte, assicurando una chiarezza e precisione dei dettagli nettamente superiore alla tecnica laparoscopica.