Archivio video
Assemblea Unioncamere: Giorgetti elogia CCIPU
Si è tenuta ieri, mercoledì 27 aprile 2022, l’assemblea dei presidenti delle Camere di Commercio, in cui è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
All’apertura della giornata, il presidente Unioncamere Andrea Prete ha evidenziato il ruolo attivo che le Camere di Commercio possono svolgere per far comprendere alle realtà imprenditoriali tutte le opportunità legate alle nuove risorse previste dal PNRR. “L’80% delle imprese di minori dimensioni non ha nemmeno in programma di avvalersi delle misure messe in campo dal Governo nel green e nel digitale, contro il 50% delle aziende medio grandi. Le Camere di commercio hanno ben in mente come farsi parte attiva per lo sviluppo del Paese e contribuire al cambiamento innescato dal PNRR: possiamo essere uno strumento prezioso per fare conoscere alle imprese le enormi opportunità legate alle nuove risorse e per mettere a terra molte delle misure chiave previste nel Piano”.
Durante il suo discorso (visionabile integralmente qui), il Ministro Giorgetti ha voluto elogiare il ruolo e la capacità delle Camere di Commercio di rispondere rapidamente alle esigenze degli imprenditori “durante il difficile periodo del lockdown e al disorientamento e alla preoccupazione, così come l’attuale conflitto in Ucraina che non ha fermato gli operatori, come nel caso della Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, in cui i collaboratori non hanno mai smesso di operare, spostandosi da Kiev a Leopoli e continuando ad offrire assistenza.”
Dall’inizio dell’aggressione russa, CCIPU è sempre rimasta al fianco degli imprenditori operanti in Ucraina, seppur con limitazioni date dalla stessa situazione. Tutto lo staff camerale ringrazia l’attenzione e dell'interesse del Ministro Giorgetti e dello stesso Presidente di Unioncamere, che nelle scorse settimane ha dato la parola al Presidente Togni durante il Comitato esecutivo Unioncamere, per esporre la situazione del paese.
Riguardo al conflitto in Ucraina, il Ministro ha inoltre dichiarato: "anche se le vicende militari dovessero esaurirsi le conseguenze economiche sono destinate a protrarsi nel medio lungo periodo, quindi la guerra economica continuerà. Le sanzioni sono il prezzo che paghiamo in termini economici e sociali per sostenere una battaglia di difesa dei principi di libertà”.