Zelensky al Global Policy Forum
Si sta svolgendo in questi giorni la seconda edizione del Global Policy Forum 2022, un evento organizzato dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), l’Università Bocconi, l’OCSE e il T20 Indonesia presso l’Università Bocconi di Milano, con l’intento di affrontare tematiche mondiali quali il conflitto in Ucraina, le crisi umanitarie, la sostenibilità della crescita economica, la sfida digitale, la salute e la coesione sociale.
Nella giornata di ieri, lunedì 20 giugno, è intervenuto al Forum in collegamento video il Presidente ucraino Zelensky, dichiarando come l’Italia sia «uno dei Paesi che potrebbero essere garanti della sicurezza dell'Ucraina nel prossimo futuro, perché l'Ucraina ne ha bisogno. Abbiamo fiducia nell'Italia. Rispettiamo la cultura, la storia, il potere e i principi italiani».
«L’Ucraina ha bisogno di armi, di rifornimenti, di alimenti e di equipaggiamento moderno», ha continuato il Presidente appellandosi all’Italia e all’Europa in ascolto. «Dall’inizio della guerra, dodici milioni di ucraini hanno dovuto lasciare le loro case. Di questi, 5 milioni hanno dovuto lasciare il Paese cercando riparo dalle bombe. Molti lo hanno fatto nel vostro Paese e per questo io vi ringrazio. Aiutateci a farli ritornare qui, in un Paese pacificato».
Rispondendo a una domanda posta dai giornalisti presenti all’evento sulla candidatura dell’Ucraina come membro dell'UE, Zelensky ha sottolineato che «la nostra motivazione sono i valori comuni dell'Unione Europea e il mostrare a tutti che l'Ucraina non ha paura del secondo maggior esercito al mondo. Muoversi verso l'UE per noi è un fattore unificante e ricevere lo status di candidato ci rafforzerebbe. Per gli ucraini la cosa più importante è la pace ed essere in pace nel nostro Paese. Stiamo proteggendo i valori che abbiamo in comune con l’Europa».
Inoltre, il Presidente si è soffermato sulla necessità di aiutare l'economia ucraina e di ripristinare le infrastrutture, non solo per ripristinare le normali condizioni di vita, ma per costruire una vita moderna e sicura.
Infine, ha ringraziato l’Italia, rilanciando il suo ruolo come garante della sicurezza ucraina: «Ci servono garanzie di sicurezza per il futuro e crediamo che l’Italia dovrebbe essere tra i garanti. Ringraziamo il governo italiano per il sostegno», ha concluso il Presidente.
Torino, 21 giugno 2022
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