Ucraina: commemorazioni per il 75esimo anniversario di Babi Yar
Il 29 settembre, in occasione del 75esimo anniversario, l'Ucraina ha ricordato e commemorato il massacro nazista di Babi Yar, fossato vicino a Kiev dove nel 1941 in 48 ore vennero uccisi 33.771 ebrei ucraini. Pochi giorni prima in città venne dato l'ordine ai residenti ebrei, tramite l'affissione di manifesti, di radunarsi nei pressi del cimitero, luogo in cui persero la vita per mano del Einsatzgruppe C, con il supporto delle Waffen-SS e di parte della polizia collaborazionista.
“Il massacro della gola di Babi Yar”, nome con il quale viene definito dalla Shoah, è stato uno dei tre più grandi eccidi della storia dell'Olocausto insieme all'Operazione Erntefest in Polonia (1943) e al massacro d'Odessa (1941). Negli anni successivi a Babi Yar furono trucidate almeno 100.000 persone, non solo ebrei di Kiev, anche donne, bambini, rom, dissidenti politici e prigionieri di guerra russi.
Per la commemorazione il presidente ucraino Petro Poroshenko ha invitato il presidente tedesco Joachim Gauck e il Capo di Stato israeliano Reuven Rivlin, che è dovuto ritornare in patria a causa della morte del suo predecessore Shimon Peres. Prima della solenne cerimonia, alla presenza del capo rabbino di Kiev Yaakov Dov Bleich, è stata firmata una dichiarazione di intenti che prevede la costruzione del primo Memorial Center, pronto nel 2021.