Sawiris punta sul data center italiano

Sawiris punta sul data center italiano

MILANO Potremmo considerarla un’altra testimonianza di attivismo. Anzi di iperattivismo. Lui, il magnate egiziano Naguib Sawiris, conosciuto per essere stato ex azionista di riferimento di Wind prima di cederla ai russi di Vimpelcom, stavolta scommette convinto sui data center, i megacentri deputati alla gestione dei dati delle aziende. Tramite il fondo Acdc, partecipato da sue emanazioni (il private equity Accelero e Orascom TMT investments), ha deciso di investire a Siziano, vicino Pavia, per creare quello che qualche addetto ai lavori considera il principale snodo di connettività europeo.

L’investimento è di circa 300 milioni di euro in joint venture con Switch Supernap, azienda a stelle e strisce conosciuta nel settore dei data center per il suo megahub a Las Vegas. Presidente e amministratore delegato di questa nuova entità - chiamata Supernap International - è Khaled Bichara, vero e proprio braccio destro di Sawiris, uno dei manager di primo piano di Wind allora controllata dagli egiziani. Lui, Bichara, sostiene che verranno assunte presto 300 persone per un progetto che andrà in pareggio entro due-tre anni. Soprattutto ingegneri e professionisti dell’industria delle costruzioni, secondo un modello che dovrebbe ricalcare quello di Supernap negli Stati Uniti: pochi sub-appalti ed esternalizzazioni, la gran parte degli addetti nel perimetro aziendale. La scelta è caduta su Siziano per la sua vicinanza con il Mix (Milan Internet Exchange) di Milano, il più importante punto di interscambio tra provider nel nostro Paese. In realtà l’Italia è stata selezionata anche per la vicinanza con l’Africa settentrionale (l’Egitto d’altronde è il Paese di provenienza di Sawiris) che comincia ad avere la necessità di grandi data center a servizio delle aziende. La particolarità sta nella tecnologia adottata, la cosiddetta Tier IV, l’ultima frontiera dei data-center ritenuta la più affidabile per la sua capacità di far fronte senza patemi ad incidenti tecnici gravi senza mai interrompere la disponibilità dei server (il grado di attendibilità è del 99,9% anche in caso di blocco dell’alimentazione).

Tecnicismi certo, replicati anche da altri sette data center in Europa, e terreno di investimento anche delle telco (ad esempio recentemente Fastweb ha aperto due data center: uno a Roma e un altro a Milano, con la medesima tecnologia). La sensazione è che Sawiris sia tornato a recitare una posizione di primo piano nel nostro Paese: è azionista di riferimento di Italia Online che ha appena lanciato un’offerta pubblica di acquisto su Seat-Pagine Gialle per realizzare una fusione che darà vita, nelle intenzioni, alla prima società nella pubblicità digitale.