L'ex campione del Milan Andriy Shevchenko compie 40 anni
Dopo il capitano della Roma Francesco Totti, fresco quarantenne, è il turno di Andriy Shevchenko di spegnere le candeline sulla torta. Nato il 29 settembre a Dvirkivščyna, villaggio a 100 km da Kiev, l'ex attaccante ucraino è cresciuto nella Dinamo Kiev e ha calcato i campi della Serie A con la maglia del Milan dal 1999 al 2006, prima della sfortunata parentesi al Chelsea e il ritorno in rossonero due anni dopo. Infine, ultima tappa di una brillante carriera, il ritiro nel 2012 con la squadra che lo aveva lanciato. In sette stagioni ha fatto sognare i tifosi del Diavolo e incantato - piangere - quelli avversari con il suo mix esplosivo di tecnica e fiuto del gol.
L'apice con il Milan lo ha raggiunto nella finale di Champions League disputata a Manchester e vinta ai rigori contro la Juventus il 28 maggio 2003, mentre tra i gol più spettacolari ricordiamo quello messo a segno nel 2001 ai danni di Buffon con un gran tiro da posizione defilata.
Vincitore del Pallone d'Oro nell'edizione 2004, è il secondo marcatore nella storia del Milan con all'attivo 175 gol e il quarto della Dinamo Kiev (124 segnature). Appese le scarpette al chiodo nel 2012 ha tentato con insuccesso la carriera politica candidandosi con il partito Ucraina – Avanti!.
Dopo il fallimento della nazionale Ucraina ad Euro 2016, Shevchenko è subentrato a Fomenko nel ruolo di ct della selezione, con la quale da giocatore detiene il record assoluto di marcature, 48 in 111 presenze. Sconfinato il suo palmarès, che comprende innumerevoli titoli e riconoscimenti nazionali ed internazionali, sia di club sia individuali: tra gli altri è stato due volte capocannoniere del campionato italiano e della Champions League.