Cresce l’export dell’olio di soia ucraino
UkrAgroConsult riferisce che nel marzo 2017, l’Ucraina ha esportato 24 mila tonnellate di olio di soia contro le 12 mila di febbraio e le 14mila di marzo. Si tratta di un nuovo record storico per il Paese che, nel 2016/2017, ha visto un incremento del 9.3% su base annua delle esportazioni di olio di soia.
L’anno d’oro dell’export di tale prodotto è certificato dall’aumento del numero di paesi importatori, che dal 2016 sono diventati 23. La Polonia è saldamente la prima destinazione dell’export, avendo aumentato gli acquisti a 35 mila tonnellate contro le 28 mila dello scorso anno. Al secondo posto l'India, che ha mantenuto costante la propria quota di mercato (27mila tonnellate).
La Cina, al contrario, ha tagliato considerevolmente le importazioni di olio di soia dall'Ucraina, passando da 53 mila tonnellate a 13 mila. Il mancato export verso il mercato cinese è stato però bilanciato dall’avvio di nuovi rapporti commerciali con Bangladesh e Arabia Saudita. In questi due paesi, il prodotto ucraino ha anche occupato nicchie significative di esportazione totale con rispettivamente il 7% e il 5%.
L’Italia non importa ancora direttamente olio di soia ucraino, ma l’esistenza di numerosi rapporti commerciali già avviati, soprattutto nell’ambito degli oli vegetali, potrà sicuramente favorire la nascita di un nuovo interscambio commerciale.
Già oggi, infatti, gli oli di semi rappresentano circa il 6.5% del import italiano dall’Ucraina e il record di produzione dell’olio di soia rappresenta un’opportunità interessante per tutto il settore agroalimentare nazionale.
Ulteriori prospettive sul mercato di semi e grassi vegetali in Ucraina saranno discussi alla conferenza Internazionale "Black Sea Oil Trade", che si terrà il 19 settembre 2017 all'hotel Hilton di Kiev.