URC 2023: l’Ucraina avvia processo di ripresa del Paese

URC 2023: l’Ucraina avvia processo di ripresa del Paese

L'Ucraina sta avviando il processo di ripresa grazie anche all’aiuto dei partner internazionali, senza aspettare la fine della guerra scatenata dalla Russia.

Lo ha affermato il Primo Ministro Denys Shmyhal all'incontro finale della Ukraine Recovery Conference a Londra.

"Non stiamo aspettando la fine della guerra. Abbiamo il pieno sostegno dei Paesi filo-ucraini a tal fine. Stiamo anche creando una coalizione di recupero e mobilitando molte risorse oltre a preparare e implementare nuovi progetti".

Il PM ucraino ha poi ringraziato ancora una volta i Paesi partner e le istituzioni che hanno promesso fondi aggiuntivi per sostenere la stabilità e la ripresa dell'Ucraina. Tra questi, 50 miliardi di euro dall’UE come nuovo strumento di sostegno a medio termine per l’economia ucraina; un pacchetto di sostegno finanziario triennale del valore di 3 miliardi di sterline da parte del Regno Unito; 1,76 miliardi verranno forniti invece dalla Banca Mondiale. La BERS stanzierà inoltre 600 milioni di euro a favore delle società energetiche Ukrhydroenergo, Ukrenergo e Naftogaz. Vi sarà inoltre un nuovo programma di progetti per la ricostruzione del valore di 840 milioni di euro della Banca Europea per gli Investimenti, 1,3 miliardi di dollari in aiuti sono stati annunciati anche dagli Stati Uniti, e ulteriori 381 milioni di euro in aiuti verranno inviati dalla Germania.

Durante la conferenza di Londra si è svolta anche un'altra riunione della Piattaforma di coordinamento dei donatori multi-agenzia per rafforzare la collaborazione con l’Ucraina negli sforzi della ricostruzione del Paese. Un gruppo di imprese pubbliche e private per gli investimenti in Ucraina - Ucraina Business Compact - si sta formando, con già 400 aziende internazionali che hanno aderito all'iniziativa. Inoltre l'Ucraina, insieme all'UE, alla Norvegia, alla Svizzera e alla BERS, ha firmato un accordo sul lavoro congiunto in materia di assicurazione contro i rischi di guerra.

Secondo le stime della Banca Mondiale, almeno 14,1 miliardi di dollari sono necessari per garantire la rapida ripresa della nazione in difficoltà nel 2023. Dopo l'attacco terroristico russo all’impianto idroelettrico di Kakhovka, queste esigenze urgenti sono aumentate. In generale, nel prossimo decennio, saranno necessari almeno 411 miliardi di dollari per aiutare l'Ucraina nella sua ripresa. I funzionari governativi insieme ad esperti stranieri nazionali stanno lavorando su una valutazione accurata dei danni inflitti dallo stato aggressore.

Torino, 23 giugno 2023

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