Aumenta la fiducia degli investitori sull'economia italiana

Aumenta la fiducia degli investitori sull'economia italiana

Il sondaggio mensile, "Sentiment Index", svolto da Cfa Society Italy in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, misurando il parere di 68 professionisti con certificazione Cfa e membri dell’associazione, rivela un forte miglioramento del sentimento di ottimistico nei confronti dell'economia italiana, riconducibile alle potenziate condizioni economiche dell'Eurozona, nonché delle attese di una proseguo di questa tendenza.

Circa il 93% degli operatori finanziari intervistati ritengono sostanzialmente stabile o positiva la situazione attuale dell'economia Italiana, rispetto ai mesi precedenti. In termini di aspettative, il 47% del totale si attendono un cambiamento favorevole delle condizioni macroeconomiche, mentre circa il 43% stima condizioni invariate e solo il 10% si attende un peggioramento.

E' soprattutto l'area euro a destare fiducia nel miglioramento, mentre si presume un possibile inasprimento delle relazioni economiche con gli USA. Andrea Dal Santo, ARPM Chief Executive Officer Solidus Capital Group LLC di New York, sottolinea che "nel mese di agosto si è assistito ad un continuo rafforzamento dell'economia dell'Eurozona, come testimoniano gli indicatori positivi, in rialzo rispetto al mese precedente e sono vicine ai massimi degli ultimi due anni, grazie in particolare ai buoni dati macroeconomici dell'economia italiana. Al contrario "l'economia Usa, seppur in un contesto macroeconomico positivo, ha prodotto dati economici inferiori alle aspettative ai quali si accompagnano crescenti difficoltà sul fronte politico legati alla perdurante erraticità e polarità delle dichiarazioni del Presidente sui temi di politica interna ed estera".

Dunque, il rischio che questa nuova politica commerciale degli Stati Uniti porterà ad un possibile ritorno del protezionismo americano prima della liberalizzazione degli anni '90, nei confronti dei paesi europei, preoccupa le aziende italiane, essendo gli States la terza destinazione per le esportazioni nostrane, e la prima extraeuropea.

Considerando le problematiche che potrebbero sorgere nei rapporti commerciali futuri con gli USA, gli imprenditori italiani dovrebbero prendere in considerazione l'avvio di relazioni economiche più decise con altri Paesi extra UE.